Denis Roueche
curated by Porter Ducrist
14.12.2018 / 12.01.2019
Nel 1291, sulla pianura del Grütli, 3 uomini decisero di unire le loro forze e ribellarsi contro il regime totalitario imposto dagli Asburgo. Fu in questo momento, il 1 agosto, che fu fondata la Svizzera ed è lì che 820 anni dopo Denis Roueche decide di rappresentare il suo patriottismo, pieno di auto ironia. Per coloro che non conoscono il cervelas, si tratta di una vera icona della cultura Elvetica. Questa salsiccia, per quanto semplice sia, è l’equivalente svizzero della Coca Cola americana. Ogni svizzero, che non sia vegano o vegetariano, ha assaporato la cervelas almeno una volta. È con l’intenzione di portarci in Svizzera per il tempo di una mostra che Denis Roueche ci invita per una nuova edizione di Cervelas Party. Si tratta della prima esposizione del ciclo “Gehen in den Berg spazieren” che metterà in mostra vari artisti svizzeri a Spazio In Situ durante questa stagione. Tutto ciò che serve è un coltellino svizzero per dare allo spettatore l’opportunità di rappresentare la sua identità scolpendo il proprio cervelas! Con un gioco che ci porta in gita con molto umorismo, Roueche ci fa viaggiare nel suo paese natale, fatto di laghi e montagne, campi, formaggio, cioccolato, coltelli svizzeri e cervelas. Non era possibile trovare occasione migliore per introdurci in una meravigliosa passeggiata attraverso il Paesaggio artistico svizzero. “Solo un piccolo spuntino!” sembrerebbe voler dire l’artista, invitandoci a quella che non è semplicemente una grigliata, ma un momento estetico durante il quale lo statuto di artista viene offerto allo spettatore, che entra a far parte del dispositivo di dimostrazione messo in atto da Roueche. Un gesto semplice, che fa parte della banalità svizzera, un gesto nazionale, un gesto innocuo. Ed è proprio attraverso questo gesto che l’artista elvetico invita lo spettatore ad essere svizzero, il tempo di una braciolata.
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