MADE IN ITALY

Spazio In Situ
curated by Porter Ducrist


12/06/21 - 26/06/21

Spazio In Situ at TILT 
Dal 12 al 26 Giugno 2021
> Inaugurazione: Venerdì 11 Giugno alle 18

> aperture Sabato 12 – 9 – 26 Giugno
dalle 10 alle 16
su prenotazione 
info@espace-tilt.ch

TILT
ingresso:  La rue Neuve
tra il civico 1 e 3 
Place du Corso 
1020 Renens
www.espace-tilt.ch

//ENG BELOW

Per la prima volta, Spazio In Situ (Roma) espone all’estero. L’artist-run space romano, fondato nel 2016, ha deciso per l’occasione di mettere in discussione la propria italianità. 

Esportando se stessa, la penisola italiana, come ogni paese, esporta anche una serie di immagini, luoghi comuni che compongono un ritratto spesso caricaturale di quella che può essere definita l’identità nazionale. Spesso, questa rappresentazione si riduce all’idea di una semplice cartolina; una sintesi grezza di una forma di orgoglio nazionale, di una messa in scena del patrimonio. 

Con autoironia, i membri di Spazio In Situ hanno deciso di intraprendere questo spostamento: rappresentando tratti della loro vita quotidiana, giocano con l’immaginario collettivo in giro per l’Italia, con la banalità del cliché. 
“Made in Italy” ci porta per le stradine della capitale italiana attraverso gli occhi degli 11 artisti di In Situ, sublimando con sarcasmo il banale e sottolineandone i paradossi.

L’idea dello spostamento li ha spinti a creare opere smontabili. Progetti destinati ad aggirare i problemi burocratici legati al trasporto delle opere d’arte, aggiornando il famoso Articolo 22, o il tipico “arrangiarsi” italiano. Questi frammenti di realtà diventano piccole composizioni che attirano regolarmente l’attenzione dei turisti, aggiungendo un tocco di assurdo a qualsiasi viaggio in Italia. Immagini ridondanti, che le opere esposte invitano lo spettatore a sperimentare, arrivando fino alla periferia romana di Tor Bella Monaca, dove si trova Spazio In Situ.

“Made in Italy”? Beh quasi, la provenienza degli oggetti non è certa, bisogna considerare che il ready made contemporaneo ha i suoi limiti, e bisogna accettare che la tracciabilità degli oggetti esposti ha poca importanza quando si parla di opera d’arte.

ENG

Arrived at the ending of this season that we could define as eventful, Spazio In Situ decides to make the artists from the Italian and roman scene and artists of the international scene, dialogue each other.
Through a selection of artworks that focus on travel, the curator P. Ducrist has built an exhibition path to tell his concept of contemporary art aesthetics, where emerge concretely, the wrecks of concepts developed by the romantic movement. Thus, there’s no better place than Rome, the leading city of the Grand Tour, as the destination to receive and catalyze this thought.
In this context, the chosen place adds to Voyage/Voyage a primordial interpretation, that obliges the public to think about the contemporary transposition of turism, with its massification and, in the actual circumstances, with its complete nullification.

Travel is the starting point of thought that the curator proposes to the public of the artist-run space of Tor Bella Monaca, to focus on the several problems of contemporary art. From the action of traveling to the one of moving, bringing back the spectator to his everyday life, scattering and redundant fragments of the treated theme, and finding a winking to the classical subject of the history of art. Ultimately, the exhibition doesn’t aim to take a specific and univocal position, contrariwise it tries to open new tracks that are referred to the concept and its shapes, putting on the foreground the complexity of this theme, to show to the roman public a broad and heteroclite vision. When one starts a journey, there is always a departure and an arrival point, but it is in the middle that we write a tale, with the important stops, chance encounters, not to mention the importance of the means of transport. When we decide to leave, consequently we embark on a journey, a story that Voyage/ Voyage decides to tell you.

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