Guendalina Urbani (1992) vive e lavora a Roma. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra percezione, intesa come processo volto a ricevere e decodificare informazioni che possano confermare l’esistenza di un mondo esterno, ed il sogno, pregno di residui di percezione dello stato di veglia, al fine di generare immagini reali e nel contempo irreali. Lavora principalmente con l’installazione e la scultura creando oggetti immaginari, contraddittori e ambigui. Nei suoi lavori combina materiali di varia natura basandosi sull’improbabilità dei loro accostamenti, cercando di creare opere che stimolino gli spettatori a valutare diverse interpretazioni della realtà stessa.